Serata d’inaugurazione

Grande soddisfazione per tutti gli attori del progetto alla serata inaugurale della Biblioteca Mario Pensa!

Presenti la Dirigente Scolastica Stella Naddeo, il dott. Collina dirigente in pensione, il prof. Argenziano decano del Liceo oggi in pensione, l’Ispettore Fiore Ricciardelli, il Dott. Maurizio Pensa nipote del prof. Mario al quale la biblioteca è intitolata, e tanti docenti, studenti ed amici ai quali è stato presentato il frutto del lavoro di risistemazione della Biblioteca svoltosi negli ultimi tre anni.

Dopo essere stata accolta nel 2015 con decreto del Ministero dei Beni Culturali tra le biblioteche nazionali, la Biblioteca Mario Pensa  è divenuta il centro di un’azione di recupero e valorizzazione nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola Lavoro. Il gruppo costituitosi, capitanato dal bibliotecario di Montevergine Dott. Domenico De Falco, in qualità di tutor esterno, e dalla sottoscritta Prof.ssa Francesca Corrado, in qualità di tutor interno, riunendo una ventina di alunni di diverse classi dell’istituto, avviò una prima ricognizione dello stato dei libri e della loro archiviazione: in particolare, quest’ultima si rivelò immediatamente inefficace, in quanto in molti casi i libri avevano perso l’etichetta o erano stati collocati in luoghi diversi da quelli indicati nello schedario. Pertanto, si procedette a spolverare e riordinare i libri negli scaffali e ad avviare ex novo la catalogazione sulla piattaforma del Sistema Bibliotecario Nazionale. Al momento sono stati catalogati circa 1800 libri su un patrimonio librario che si aggira intorno ai 6000.

Oggi, tuttavia, con la cerimonia di inaugurazione si immagina di proporre al territorio una struttura che sia un nuovo centro di cultura, in cui trovare risposte a tante domande relative agli argomenti più disparati, dalla filosofia alla storia, dalla pedagogia all’arte e alla musica, dalla fisica alla biologia, alla zoologia e alla botanica; in cui trovare letture d’ogni genere, dalla saggistica al romanzo antico e contemporaneo, all’interno di un patrimonio librario che spazia dagli ultimi decenni dell’Ottocento all’attualità. Una struttura che si proponga come un nuovo luogo di aggregazione, di servizio al territorio, con l’idea, e forse l’utopia, di diffondere quell’amore per la cultura e la lettura, per la cura del passato, per la riscoperta dei valori della lentezza, della cura e della valorizzazione di un patrimonio di storia e di umanità inestimabile.

Il progetto, denominato Apprendisti bibliotecari, attivato come percorso di formazione all’interno delle attività di Alternanza Scuola Lavoro, un istituto quest’ultimo spesso controverso ed ambiguo, al centro di numerose polemiche e proteste da parte di studenti e docenti a causa di cattiva gestione dei rapporti tra scuole ed enti coinvolti, è l’esempio che le cose talvolta possono funzionare bene ed è la dimostrazione che le cose funzionano bene quando la scuola può fare, in raccordo con enti che con essa condividano modalità e termini della formazione dei giovani, azioni che si armonizzino o, addirittura, amplifichino ciò che è nella sua vocazione e nella deontologia dei suoi operatori.

Cosicché, al momento possiamo affermare, con assoluta certezza e grande soddisfazione, che questo è un progetto “riuscito”, laddove, pur tra mille difficoltà dovute al carico di lavoro ed all’obbligo di frequenza che incidono notevolmente sulla vita degli studenti, è riuscito a “sedurre” ed avvincere una ventina di ragazze e ragazzi che, sebbene obbligati, hanno poi espresso la propria adesione al percorso, il proprio entusiasmo ed oggi sono orgogliosi del lavoro fatto, nel quale lasceranno una parte di sé e dal quale porteranno con sé un carico di esperienze e competenze maturate in molti ambiti.

Doveroso il ringraziamento a quanti hanno consentito e sostenuto questa impresa: il Dirigente Scolastico Tullio Faia che ha preceduto l’attuale Prof.ssa Stella Naddeo; il Direttore Amministrativo Paolo Barbaro, attento e sensibile rispetto ai temi del progetto;  la Prof.ssa Carmen De Santis, coordinatrice delle attività di Alternanza Scuola Lavoro, che moltiplica se stessa per tenere in piedi la macchina enorme e laboriosissima dei numerosi progetti dell’istituto e il Prof. Antonio Mauro che la affianca in questo difficile compito; la Prof.ssa Assunta Orsini, che per anni ha avuto cura e attenzione per i libri, pur tra le tante difficoltà, e la Prof.ssa Claudia Iandolo che l’ha affiancata e sostenuta; e tanti altri ai quali chiedo perdono se per dimenticanza non li ho citati.

Ma il ringraziamento più caloroso va ai compagni di viaggio, le alunne e gli alunni che hanno partecipato in questi tre anni al progetto, che rappresentano uno spaccato di universo giovanile straordinario che emerge e si distingue per serietà, impegno, dedizione, capacità, valore umano e culturale; all’irrinunciabile, validissima compagna e collaboratrice Dott.ssa Paola Di Gisi, Assistente Tecnica di Laboratorio, sempre attenta al benessere di tutti; al bibliotecario Domenico De Falco, per noi tutti Mimmo, amico serio e cortese, generoso e appassionato, Maestro non soltanto sul piano operativo ma ancor più su quello umano e culturale.

Qui si conclude il primo capitolo di un’avventura ancora lontana dal concludersi: l’impegno è quello di continuare alacremente il percorso di recupero e di valorizzazione del patrimonio librario presente nell’istituto e di incrementarlo periodicamente, attraverso il coinvolgimento degli alunni, dei docenti e di tutto il personale. La biblioteca, sebbene non aperta al pubblico fisicamente e costantemente, è consultabile a partire dall’OPAC nazionale (Online Pubblic Access Catalogue) che è il catalogo informatizzato di tutte le biblioteche presenti sul territorio nazionale ed è disponibile al servizio di consultazione e prestito su richiesta. Inoltre, l’impegno sarà quello di incrementare la presenza sul territorio e il contributo alla formazione e alla diffusione della conoscenza attraverso iniziative culturali, riunioni, seminari e convegni.

Francesca Corrado

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