Nell’ottica di un rinnovamento continuo, la nostra scuola ha deciso di partecipare all’avviso del Piano nazionale per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado. La scuola è ormai molto cambiata. Non si può pensare che uno studente, che oggi vive una realtà fortemente europea, sia ancorato, invece, a un modello didattico statico da ormai oltre cinquant’anni. Inoltre, la riforma dell’università, tre più due, va nella direzione di una carriera scolastica differente. Basta pensare alle opportunità post diploma: non solo università, ma anche percorsi innovativi come gli ITS, esperienze in atenei stranieri il tutto in linea con l’età dei coetanei degli altri paesi. Essere diplomati a 18 anni permette un indubbio vantaggio competitivo. Con una scuola superiore della durata di quattro anni i ragazzi non avranno uno sconto, ma un investimento in termini di qualità dell’apprendimento. Meno tempo scuola, ma più tempo dedicato a percorsi altamente innovativi. Che partono prima a settembre e terminano a fine giugno, ogni anno. Che nella loro proposta includono molto tempo in alternanza, learning week, esperienze formative all’estero, incontri con il mondo del lavoro e delle imprese, project work, sviluppo di competenze necessarie ad adattarsi a contesti difficilmente prevedibili adesso.
Portare a 4 anni il corso di studio dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è una sfida che ci spinge a progettare un percorso di eccellenza basato su una didattica innovativa che prevede la preparazione per affrontare i percorsi dell’istruzione tecnica superiore, la preparazione all’università e la possibilità di un più facile ingresso nel mondo del lavoro con lo scopo di realizzare esperienze di eccellenza nell’istruzione tecnica. Ciò sarà inoltre possibile grazie all’alta professionalità e le forti competenze pedagogiche, tecnologiche e disciplinari dei docenti dell’Istituto “Federico II” che affronteranno questa sfida con forte entusiasmo e motivazione.
In sintesi quindi le motivazioni che ci inducono a fare richiesta di attivazione di un percorso quadriennale sono:
- Allineare tendenzialmente l’età in uscita per una quota crescente di studenti italiani con quella dei coetanei di altri Paesi europei con positive ripercussioni sui percorsi universitari e sull’ingresso nel mercato del lavoro.
- Rendere il percorso della scuola secondaria più snello, così come avviene in molti Paesi Europei, contenendo dispersione di risorse e logorio (“la noia del quinto anno”).
- Diversificare l’offerta formativa creando le migliori condizioni per la coltivazione dei talenti, il rispetto dei ritmi di crescita culturale e per l’opportunità di sfide impegnative.
- Dare una spinta innovativa alla scuola realizzando una revisione dei piani di studio, stimolando l’introduzione di nuovi modelli di apprendimento, proponendo soluzioni organizzative spesso attese ma raramente messe in atto, creando il contesto per una revisione del regime di valutazione interna dei progressi degli studenti.
- Sviluppare, cogliendo l’opportunità di risorse disponibili, innovazioni specifiche quali l’uso intensivo delle tecnologie, il conseguimento di traguardi certificati di competenze, la personalizzazione degli itinerari e la diversificazione dell’azione didattica.
Nell’elaborazione dei piani di lavoro, i docenti, supportati dai dipartimenti e dai coordinamenti disciplinari, fisseranno obiettivi di apprendimento tali da consentire agli studenti l’acquisizione delle competenze e lo sviluppo dei contenuti disciplinari previsti nell’arco dei quattro anni in modo tale da accedere all’Esame di Stato.
QUADRO ORARIO
L’orario settimanale passa da n. 32 ore dei percorsi quinquennali a n. 40 ore, in modo da compensare completamente il numero delle ore del quinto anno che saranno così spalmate nei quattro anni previsti.
Si tratta di un percorso di maturazione a spirale sempre in evoluzione, nel quadro di un sistema scolastico che assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea.
Una scelta vincente
Al termine del quarto anno, gli studenti ottengono un DIPLOMA valido per l’immediato inserimento nel mondo del lavoro e per l’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria, nonché a percorsi di formazione superiore ITS con un anno di anticipo rispetto ai corsi di studio tradizionali.