Le origini

Dopo l'unità d'Italia, tra i problemi che il nuovo Stato dovette  affrontare, vi fu la riorganizzazione dell'istruzione pubblica.  La provincia di Salerno si collocava tra quelle con il più alto  indice di analfabetismo (60-70%). Occorreva, innanzitutto,  "obbligare" le famiglie a condurre i propri figli a scuola.

In questo periodo la maggior parte dei giovani, che intendeva  proseguire negli studi, sceglieva l'istruzione classica. Era necessario avvicinare allo studio quella fascia sociale  che si sarebbe immessa molto presto nel mondo del lavoro.

Questa esigenza, la progressiva trasformazione della società,  che da rurale si apriva ogni giorno di più alla civiltà delle macchine  e del commercio, nonché lo scarso successo che avevano avuto le scuole  tecniche istituite dal Ministero della Pubblica Istruzione, spinsero  il Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio ad organizzare  nuove scuole atte a formare le nascenti figure professionali.

 

L'opera di Giovanni Cuomo

Furono pertanto istituite scuole per l'agricoltura, per il commercio, per l'industria.  Esse avevano il compito di formare il giovane  sia dal punto di vista culturale che delle conoscenze pratiche,  specifiche dell'attività che si apprestava a svolgere.  Un cittadino salernitano, Giovanni Cuomo, ebbe la lungimiranza di   capire che prima ancora di provvedere alla ricostruzione dello Stato,   occorreva puntare sulla qualificazione culturale del Mezzogiorno,  tenuto per secoli in una condizione di marcata sudditanza.  Attento osservatore dei fenomeni della società contemporanea mondiale,  sentì la necessità di una "nuova" scuola che definì "...palestra di diretta  e immediata preparazione alla vita rinnovata".  

 

 

Egli diventò infatti un impegnato promotore delle riforme nel campo dell'istruzione tecnica e  professionale e fu, grazie alla sua personalità incisiva e al contributo  dello stesso Ministero e degli Enti Locali (Comune, Provincia, Camera di   Commercio, Associazione Commercianti e Industriali e Cassa di Risparmio),  che si istituì a Salerno la Regia Scuola Media di Studi Applicati al Commercio che viene istituita con regio decreto 20 ottobre 1907 n.598,  e funziona dal 15 febbraio 1908.

Direttore della scuola è l'Avv. Giovanni Cuomo, Presidente, l'On.le Giovanni Camera. La sede assegnatale è, sin dall'istituzione, Palazzo Ruggi d'Aragona in via Torquato Tasso. La fontana monumentale con la scultura del Nettuno, che adorna il fabbricato settecentesco,  fu realizzata nel 1935 per volere di Giovanni Cuomo, Preside dell'Istituto,  per dare un aspetto più maestoso al cortile.

 

Scopo di questa scuola, è di avviare i giovani all'esercizio pratico del  commercio ed alle professioni ad esso attinenti e di prepararli agli studi  superiori. Il corso di studi è quadriennale. Per l'ammissione al primo anno  di corso è richiesta la licenza dai ginnasi o dalle scuole tecniche o dalle scuole inferiori di commercio, dipendenti dal Ministero dell'Agricoltura,  Industria e Commercio, che abbiano non meno di tre anni di corso.

Gli alunni dopo aver superato gli esami di promozione alla terza classe  conseguono un certificato che conferisce loro il titolo di computista  commerciale e li abilita alle funzioni di contabile, rappresentante,  agente e commesso nelle aziende commerciali. Il superamento dell'esame di licenza alla fine del quarto anno, conferisce un diploma di Perito Commerciale,  rilasciato dal Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio.

Tale diploma attesta l'idoneità all'esercizio del commercio ed abilita  alle professioni ed agli uffici pubblici ad esse attinenti; è titolo di  ammissione senza esami ai corsi delle RR. Scuole Superiori di Commercio. Esso è parificato, a tutti gli effetti di legge, ai diplomi di licenza  di Scuola di uguale grado. La scuola è a statuto autonomo, per cui, rispetto agli ordinamenti nazionali è previsto un margine di flessibilità  nella scelta delle materie e dell'orario scolastico.

Lo stesso direttore, per il sostentamento della scuola deve preoccuparsi  di contattare gli enti, i commercianti, gli industriali per i finanziamenti.

 

Il successo della scuola

La scuola incontrò subito il favore della cittadinanza e numerosi furono  i giovani, che da ogni parte della provincia e della vicina Basilicata,  accorrevano ad iscriversi. 

Essa si distinse anche in ambito nazionale tanto che nel 1911 fu premiata con Medaglia D'Oro all'Esposizione Internazionale Industria e Lavoro di Torino. 

La cerimonia di premiazione si svolse nel salone del teatro municipale alla presenza dell'On.le Nitti e delle autorità locali. 

Con R..D. del 2 gennaio 1916, la Scuola Inferiore di Commercio  (istituita a Salerno con R.D. 3 marzo 1914) venne annessa alla Regia Scuola Media di Studi Applicati al Commercio e, successivamente, con Decreto 18 gennaio  1917 fu trasformata in Regio Istituto Tecnico e Scuola Commerciale Annessa. Esso era organizzato in due corsi, un corso inferiore della durata di tre anni  (due sezioni A - B) e uno superiore, quadriennale, diviso a sua volta in una sezione di Agrimensura (Geometri) e due sezioni di Ragioneria.   

Con la riforma del 15 giugno 1931 n. 889, che riordinava l'istruzione   tecnica e professionale, l'Istituto fu trasformato in R. Istituto Tecnico ad indirizzo mercantile e passò al Ministero della Pubblica Istruzione.  (R.D. 24 agosto 1933 - decorrenza 1° ottobre).

 

Il Regio Istituto Tecnico "A. Genovesi"

Nell'anno scolastico 1937/38 vi fu una fusione tra il suddetto Istituto, il cui nome sembra fosse "Pasquale Villari", come risulta dalla "Rassegna - Guida Centro Meridionale d'Italia" anno 1936, e il Regio Istituto  Tecnico "Antonio Genovesi" ad indirizzo amministrativo, con sede in Via Due Principati. Questo secondo Istituto, fin dalla sua nascita  (13 settembre 1919) per una convenzione intercorsa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regia Prefettura di Salerno, aveva occupato il secondo piano del Convento dei Cappuccini dell'Immacolata in via Due Principati e dal 1924 era stato intitolato ad "Antonio Genovesi", noto economista e filosofo.

Con la riforma del 15 giugno 1931 n. 889, che riordinava l'istruzione tecnica  e professionale, era stato trasformato in R. Istituto Tecnico commerciale e per geometri. (R.D. 31 agosto 1933 - decorrenza 1° ottobre) con due corsi, uno commerciale ad indirizzo amministrativo per il conseguimento del diploma di "Ragioniere e Perito Commerciale" ed un altro per "Geometri".

Esso per le limitate possibilità di carriera dei licenziati non ebbe mai una  popolazione scolastica numerosa per cui il 16 ottobre 1938 fu soppresso e le classi esistenti furono trasferite presso l'Istituto Tecnico ad indirizzo mercantile di Via T. Tasso che prese anche il nome di "Antonio Genovesi" con autonomia amministrativa, e comprenderà tre corsi inferiori completi e tre  classi collaterali stabili: due corsi superiori completi della sezione commerciale ad indirizzo mercantile e un corso superiore completo della sezione  per geometri.  

Nel corso degli anni che seguirono, per l'incremento della popolazione scolastica, furono sistemate alcune classi in via Indipendenza e vennero  istituite sedi coordinate successivamente divenute autonome.  

 

Il dopoguerra: il nuovo istituto ed il nuovo corso

Nel secondo dopoguerra il solo istituto di Salerno contava 4.000 alunni. Il crescente numero di iscrizioni porrà sempre più viva l'esigenza di una  soddisfacente soluzione del problema costituito dall'annosa carenza di locali.

A metà degli anni Cinquanta, perciò, furono appaltati dalla Ditta dei fratelli M.A.T. Fasano i lavori di costruzione di un nuovo edificio scolastico  che sorgerà sul terreno dove una volta si estendeva l'Orto Agrario. Completati finalmente i lavori relativi alla prima ala, nell'anno scolastico 1959-60 l'Istituto Tecnico "Antonio Genovesi", si trasferì da via Torquato Tasso  a Via Principessa Sichelgaita.

La nuova sede inizialmente ospitò il solo corso per geometri; dopo due anni,  ultimati i lavori di costruzione dell'intero stabile, fu trasferito anche il corso per ragionieri. Nell'anno scolastico 1961 /62 fu istituito un corso  sperimentale per le lingue, sezione per Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere. Tale corso inizialmente riscosse un apprezzabile successo ma fu soppresso perché il diploma conseguito, pur dando accesso ad alcuni pubblici concorsi e a tutte le facoltà universitarie, non era equiparato agli altri titoli equipollenti. Nell'anno scolastico 1992/93 dopo gli esami di maturità dell'ultima classe quinta, il corso per Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere scomparve definitivamente.

Nell'anno scolastico 1977/78 per il forte incremento delle classi si rese necessario separare l'indirizzo per geometri e sorse pertanto l'I.T.S.G. "R. Di Palo".

L'anno scolastico 1984/85 vede istituito il corso di Ragioniere Programmatore  che consente agli studenti di acquisire conoscenze informatiche e competenze di contabilità meccanizzata. Attualmente l'Istituto dispone di quattro sezioni ad  indirizzo Programmatore.

Nel 1996/97 il corso di studi di Ragioniere Perito Commerciale viene trasformato  in Ragioniere a Indirizzo Giuridico Economico Aziendale. 

La Dattilografia e la Stenografia, ritenute oramai obsolete, vengono sostituite dal moderno "Trattamento Testi e Dati", da realizzarsi al computer.

Al conseguimento del diploma gli alunni possono immettersi direttamente nel mondo del lavoro: nella pubblica amministrazione, in uffici finanziari e bancari, presso  aziende o proseguire negli studi universitari.

Attualmente l'istituto conta 1159 alunni. Dispone di numerose aule, tutte luminose e spaziose, ampi corridoi, due palestre coperte e tre scoperte, tra cui un campo di tennis, un'Aula Magna con 324 posti dove si tengono le riunioni del Collegio dei docenti e le assemblee studentesche, una sala video con 100 posti, una ricca biblioteca.


Oggi l'Istituto "Genovesi" offre l'immagine di una scuola viva, dinamica che si  sforza realisticamente di adeguarsi alle esigenze più sentite della nostra società. Infatti, accanto ad una attività didattica aperta e rinnovata, un valido contributo  alla formazione culturale e professionale degli alunni è dato dalle visite di istruzione, dai viaggi di studio e dalle numerose iniziative formative extracurriculari.

 

Presidi dell'Istituto "Genovesi"
  • On. le Giovanni Cuomo (dalla istituzione all'a.s.1938/39),  
  • Prof. Giuliano Bellezza (1939/40 - 1944/45)
  • Prof. Francesco Iantorno  (1945/46 - 1964/65)
  • Prof. Manlio Viola (1965/66 - 1979/80 - 1985/86 - 1988/89)
  • Prof. Giovanni Canero (1980/81 - 1984/85)
  • Prof. Michele Molinaro (1989/90 - 2000/2001).      
  • Prof.ssa Caterina Cimino 2001/2002 – 2012-2013
  • Prof. Salvatore Cicenia (2012-13)
  • Prof.ssa Anna Maria Paolino (2013-2014).
  • Ing. Nicola Annunziata (2015/16-oggi)